La sociologia ci offre interessanti riflessioni sulla costruzione sociale delle emozioni: se è vero che neurobiologicamente e da un punto di vista scientifico le emozioni sono neutre, lo stesso non si può dire da un punto di vista sociale. Ogni società, ma anche famiglia o qualsiasi altra forma di aggregazione sociale definisce quali emozioni sono accettate, quali etichette linguistiche utilizzare per descriverle, norma le modalità di manifestazione delle stesse e plasma, al contempo, la capacità dei suoi membri di riconoscerle, interpretarle e viverle. Possiamo affermare che le emozioni sono una potentissima chiave di lettura del rapporto tra individuo e contesto sociale, a qualsiasi livello: una chiave sociologica utilissima per leggere la complessità della nostra vita di relazione: in famiglia, nel lavoro e non solo.